Il property finder, chiamato anche Home Hunter, Flat Hunter, Cacciatore di immobili, è un consulente di parte per la ricerca di immobili su commissione.
A differenza del classico mediatore, infatti, egli applica le sue conoscenze e tutti i suoi sforzi solo ed esclusivamente per un obiettivo: trovare l’immobile perfetto per chi vuole comprare casa o altri immobili.
Contratto del property finder
Il property finder ha il solo obiettivo di trovare uno specifico immobile su commissione e lo fa a seguito di un preciso contratto professionale.
Nel documento saranno riportati, ovviamente, i parametri della ricerca ma esso rappresenta un accordo che va molto oltre il numero di camere o la posizione di un immobile.
E’ un mandato intimo, che instaura tra chi cerca casa ed il property finder un rapporto di forte condivisione e partnership nel raggiungere l’obiettivo comune.
Un’attività professionale che, molto più della vendita immobiliare, necessita di un grande feeling umano. Da una parte chi cerca l’immobile dovrà mettere a nudo ogni più profonda desiderata, dall’altro il professionista avrà il compito di tradurre queste ultime in un qualcosa di tangibile.
I vantaggi nell’affidarsi per la ricerca di un immobile
Avete presente quanto tempo può togliere alla vostra vita spulciare annunci sulle centinaia di siti o gestire i rapporti con le agenzie?
Non solo, lo sapete che i portali immobiliari presentano solo una piccola fetta del mercato? Mancano gli immobili degli enti, delle associazioni e molto altro.
Il property finder è il consulente perfetto per sondare tutti i meandri del mercato immobiliare in una volta sola.
Sa perfettamente come funzionano le aste immobiliari ed è in grado di scovare e gestire pratiche di vendita in saldo e stralcio immobiliare, per fare alcuni esempi
Tutto questo senza che il Cliente muova neanche un dito, non è poco. Basta pensare alla sola mole di siti per cercare casa da esplorare.
Le competenze anche tecniche del property finder
Oltre alla forte propensione per gli aspetti commerciali, di marketing immobiliare evoluto e di corretta valutazione immobiliare, il property finder nella sua funzione di consulente dovrà possedere le competenze tecniche necessarie a garantire transazioni sicure.
Ovviamente questo nei limiti del suo ruolo, per tutto il resto sarà lui a rapportarsi con il mondo tecnico di Geometri ed Architetti per fornire al Cliente tutte le garanzie del caso
Il know how da applicare sarà soprattutto nel controllare che il venditore abbia applicato la giusta diligenza nelle attività di vendita.
Per fare qualche rapido esempio:
- Dovrà controllare che siano stati reperiti tutti i documenti
- Che sia stata redatta la relazione tecnica integrata
- Il corretto iter di cancellazione delle ipoteche
Inoltre, in tutti quei casi in cui sorgono problemi, succede, sarà in grado di gestire correttamente le prassi per le regolarizzazioni e tutte le sensibilità inerenti gli atti negoziali quali proposta di acquisto immobiliare e preliminare.
La consulenza per l’acquisto copre diversi aspetti
Vi ho appena nominato alcune attività sotto il profilo tecnico di un acquisto immobiliare, ma non sono le uniche.
Un bravo consulente di parte sarà capace di indirizzarvi correttamente anche in tutte le fasi decisionali preventive.
- Capire se l’operazione che cercate è fattibile
- Definire con voi il budget, rata del mutuo compresa
- Organizzare tempistiche e logistiche nelle operazioni di cambio immobile
Avere una persona che vigila e coordina tutte le figure collaterali è un grande vantaggio nell’immobiliare di oggi.
Per la cronaca, proprio a Bologna lavora quello che si può definire il primo vero property finder in Italia, si chiama Luigi Benedetti ed è un ottimo professionista. Se lo chiamate dal link che vi ho appena dato ditegli che avete visto il contatto su questo blog 🙂
Quanto costa il servizio?
Ovviamente dipende dal professionista, ma da quello che vi ho appena raccontato capirete che si tratta di un’attività immobiliare di qualità e su misura e quindi anche la classica provvigione agenzia immobiliare dovrà essere ritoccata.
Per dire se è troppo costoso o meno dovete decidere quanto vale il vostro tempo e quello che dedicate al vostro lavoro ed alla vostra famiglia.
Ovviamente i costi sono a carico del compratore, poiché è per lui che il property finder si adopera a fronte del contratto e come missione professionale.
Solitamente i servizi di rientranti nel concetto di intermediazione atipica sono unilaterali. Non sempre ma spesso. Magari in sede di incarico pattuite bene sia quando si deve pagare l’agenzia sia il quantum.
Questo significa che per natura stessa dell’operato verrà abolito ogni possibile conflitto di interesse commerciale od economico. Non male neanche questo.
Quando chiamarlo
Come vi ho anticipato prima il property finder non è una figura legata solo al mondo residenziale o degli immobili di pregio.
Egli si occupa fondamentalmente di trovare qualsiasi tipo di immobile tranne quelli che non esistono.
Poi dipende da chi scegliete, ogni professionista ha la sua vocazione primaria e con un colloquio potrete capire se siete davanti alla persone giusta per voi.
Prima di salutarci vediamo approfondiamo questo punto
Property finder per comprare casa all’estero
Mettiamo caso che una mattina decidiate di comprare casa a Dubai, Tenerife o qualche altro bel posto.
Da dove partire? Un property finder per comprare casa all’estero è un’ottima soluzione poiché penserà lui ad analizzare il mercato ed a capire dove trovare gli immobili migliori.
Molto meglio che buttarsi a vuoto nel complicato mondo immobiliare online, no?Ovviamente non tutti i professionisti si occupano anche di case all’estero.
Qualche nota a sfavore
Credo moltissimo nella figura del property finder ma per dovere di giusta cronaca è giusto anche mettere a fuoco qualche problematica inerente al lavoro con un professionista di questo tipo.
Egli, infatti, basa parte del suo lavoro sulla collaborazione con altre agenzie.
Marco cerca casa per Francesco e trova un immobile in carico all’agenzia TizioCaio casa srl….che non collabora.
Purtroppo in Italia la collaborazione tra agenzie non è ancora sistemica ed a volte proprio non ne vogliono sapere limitando di fatto il raggio di azione del property finder. Con questo vi dico anche un’altra cosa, se mai dovrete vendere un vostro immobile mai e poi mai dare un incarico ad un mediatore che non collabora, non fa il vostro interesse.
Come diventare property finder
Se vuoi diventare un property finder bisogna prima chiarire una cosa: mettiti in testa che è un lavoro difficile e che serve dedizione.
Se sei già abilitato alla professione di agente immobiliare presso la tua Camera di Commercio sei perfettamente operativo per iniziare a lavorare come consulente del venditore.
In caso contrario prima di tutto devi fare il corso per diventare agente e poi puoi pensare di specializzarti.
Questo dal punto di vista legale.
Operativamente parlando ti consiglio di iscriverti ai vari blogs che parlano di ricerca immobiliare su commissione e di entrare in contatto con chi lavora così da tempo.
Magari inizialmente potresti proprio collaborare con qualcuno che conosce bene il sistema da da poter imparare nel migliore dei modi come gestire le attività.
Conclusioni
Avrete capito che apprezzo moltissimo questo tipo di servizio poiché lo trovo assolutamente un valore aggiunto per persone realmente determinate all’acquisto.
Io ho scelto di non occuparmi di questa attività, mi riconosco più nella figura del listing agent : il consulente di parte per chi vuole vendere un immobile.
2 risposte
buongiorno Fabio,
sono Franco geom. (lib. profess.), interessante il tuo articolo e grazie, io risiedo in Monza & Brianza, ma lavoro a Milano, se potessimo instaurare una collabirazione e ci fossero i presupposti, mi farebbe piacere approfondire.
Un saluto e buona continuazione.
Franco Taralli geom.
Buonasera e grazie per il contatto. Assolutamente si, sto cercando il suo numero su internet e l’ho già aggiunta su LinkedIn. Ci sentiamo a stretto giro, cordiali saluti, Fabio Zerbinati