La fotografia immobiliare negli ultimi anni ha fatto passi da gigante, specialmente in seguito alla conversione internet del mercato.
La fotografia immobiliare infatti era meno utilizzata fino a pochi anni fa quando la maggioranza degli avvisi di vendita erano proposti al pubblico tramite i giornali di settore. In tali testate era presente un’unica foto per ogni immobile, in bassa qualità e piccole dimensioni.
Discorso molto diverso quello odierno dove su tutti i portali immobiliari o siti delle agenzie immobiliari trovate per ogni annuncio decine di foto in alta qualità, spesso realizzate da fotografi professionisti.
Ad una prima analisi questo può sembrare uno sviluppo importante a favore della chiarezza dell’annuncio ma ho diverse considerazioni da fare.
Gli argomenti trattati:
La fotografia immobiliare deve descrivere e non inventare
La qualità della fotografia immobiliare odierna è elevatissima grazie alla tecnologia digitale che permette grandiose elaborazioni post-produzione per correggere luce, esposizioni, difetti. I fotografi sotto ordine ,comprensibile nell’ottica commerciale comune, di agenzie e venditori mettono il turbo. Grandangoli e prospettive ad hoc per “ampliare” gli ambienti sono diventanti un must.
Questo tipo di contenuti “sparati” sui portali immobiliari a grande offerta fanno la differenza ed il numero di visite all’annuncio aumenta esponenzialmente.
Il numero di vendite però molto meno. Qui casca l’asino.
Se un compratore investe il suo prezioso tempo in un sopralluogo dopo aver visto quelle foto meravigliose e poi sul posto viene riportato, come è ovvio, alla realtà il risultato è pessimo. Non solo non compra l’immobile ma a volte perde anche la pazienza ed a mio avviso ha ragione piena.
Come al solito servirebbero equilibrio e ragionevolezza che però spesso in questa materia vengono meno. Ho parlato di una dinamica collegata in un articolo sui prezzi degli immobili nei portali immobiliari, spesso causa di poca chiarezza.
Io penso che il miglior annuncio immobiliare sia quello che descrive nel migliore dei modi la realtà dei fatti. Ritengo che l’estetica dell’immobile sia solo una minima parte di quello che veramente può rendere lo stesso appetibile o meno.
Informazioni chiare, complete e dettagliate sugli aspetti legati alla vita in quell’immobile stesso posso fare veramente la differenza. Magari non tanto in termini di numero di visite ma in termini di pre qualificazione dei compratori certamente si.
Cosa significa? Che il miglior annuncio immobiliare è quello che produce poche visite e rapida vendita. A completa tutela del tempo delle persone (e dei mediatori) ed anche della privacy delle stesse.
La fotografia immobiliare può essere “pericolosa” per chi vende.
Con questa frase so benissimo che mi tiro addosso le ire degli altri agenti immobiliari e dei fotografi poco attenti, ma non mi interessa e vi spiego il motivo.
Siti immobiliari come immobiliare.it o casa.it che sono i più utilizzati sono visitati liberamente e senza registrazione da milioni di persone al giorno. Persone da ogni parte del paese e non necessariamente interessate all’immobile in questione ma semplicemente “curiosi”.
Persone che potrebbero essere tutte onestissime ma anche no. Dato di fatto.
A questo punto io lo so benissimo che la maggior parte di noi non ha quadri di Picasso in casa, ma alcuni hanno comunque cose di valore nelle proprie abitazioni o semplicemente la loro vita esposta. Un discorso che a mio avviso è valido per qualunque tipo di immobile.
Unite le due cose. Con la fotografia immobiliare è normale che vengano inquadrati tutti gli oggetti presenti. Verranno, inoltre, collocati spazialmente nell’abitazione e quest’ultima verrà “messa a nudo” nella sua composizione interna.
Il resto lo farà l’annuncio: “Bellissimo appartamento al primo piano con ampio balcone comodo per arrampicate sito in via XXXXXXX o nelle sue vicinanze”.
Non parliamo poi delle foto che inquadrano le vedute fuori dalle finestre. Da quelle foto con Google Earth ed un po di polso si può facilmente identificare il vostro immobile.
E’ ovvio come questo discorso perda peso quando ad essere pubblicizzato è un immobile vuoto, ma nella maggioranza dei casi non è così.
In merito alle stesse unità vuote stesse è da menzionare la possibilità di proiezioni anche in 3d con le varie future possibilità di arredo ed uso degli spazi.
Esistono modi diversi per pubblicizzare un immobile?
Assolutamente si, solo che sono meno immediati e necessitano di più lavoro rispetto all’odierna prassi delle fotografie sparate su 100 siti immobiliari.
Marketing attivo e territoriale, know-how di agenti che comprendono quanto sia importante la privacy dei propri clienti . Anche un uso alternativo del web è possibile. Proprio in questi mesi sto provando a pubblicizzare gli immobili che mi hanno affidato senza l’utilizzo di fotografia immobiliare e posso garantirvi che i risultati sono ottimi.
Insomma di metodi ce ne sono a fiumi, basta conoscerli ed applicarli bene.
Le foto sono comunque un’ottimo strumento, per esempio, da mostrare a Clienti già identificati nell’ufficio dell’agenzia , già pre qualificati, tracciati. Tutti termini che descrivono un unico concetto: persone di cui abbiamo già una, seppur vaga, immagine.
Il punto come sempre è il corretto utilizzo degli strumenti a disposizione, l’importante sarebbe utilizzarli nel rispetto degli utenti.